FAQ: DOMANDE E RISPOSTE SUGLI IMPIANTI DENTALI
QUALI SONO I VANTAGGI DEGLI IMPIANTI?
Gli impianti permettono di sostituire denti mancanti ottenendo un effetto molto simile a quello dei denti naturali, evitando di coinvolgere i denti sani adiacenti. L'implantologia spesso rende possibile la realizzazione di una protesi fissa (capsula o ponte) invece di una protesi mobile. Tuttavia, quando ciò non è possibile gli impianti possono servire come ancoraggio per la protesi mobile, fornendo maggior stabilità e comfort nel parlare, nel masticare e nel sorridere.
È DOLOROSO METTERE GLI IMPIANTI?
L'inserzione dell'impianto nel tessuto osseo dei mascellari non è dolorosa perché l'osso, a differenza del dente, non è innervato. Per eseguire l'intervento senza dolore è sufficiente un'anestesia locale. Il paziente puo' andare a casa subito dopo l'operazione. Nei due-tre giorni successivi all'intervento il gonfiore diminuisce e rimane soltanto un leggero fastidio. Dopo questo periodo la mucosa orale si rigenera del tutto ed i sintomi svaniscono.
SI PUÒ AFFRONTARE L'INTERVENTO SOTTO SEDAZIONE?
Mentre l'anestesia generale è una procedura da riservare solo ai grandi interventi di chirurgia maxillo-facciale, la sedazione cosciente è una procedura sicura che prevede l'infusione in vena di farmaci ansiolitici, che tolgono al paziente l'ansia e lo stress dell'intervento, pur essendo in grado di respirare autonomamente e di eseguire le richieste del chirurgo. Tale tecnica, eseguita da un anestesista specialista, è consigliata per i pazienti particolarmente ansiosi, per interventi lunghi, per pazienti affetti da cardiopatie comunque compensate, ma che è preferibile monitorare durante l'intervento. Negli altri casi utilizziamo la normale anestesia locale.
A CHE ETÀ POSSO METTERE UN IMPIANTO?
Non c'è un limite di età per affrontare un intervento di implantolgia, ovviamente se le condizioni generali di salute lo permettono. Invece è importante precisare che non è possibile inserire un impianto in un paziente adolescente: bisogna utilizzare altre soluzioni provvisorie finché il processo di accrescimento osseo non sia giunto al termine; ad esempio ponti adesivi (conosciuti con il nome di Ponti di Maryland).
VI SONO CONTROINDICAZIONI AGLI IMPIANTI?
Si: in particolare fumo di sigaretta (statisticamente è descritta una minore preobabilità di successo dell'implantologia nel paziente che fuma più di 10 sigarette al giorno); la scarsa igiene e la malattia parodontale non curata (il paziente che soffre di "piorrea" può sottoporsi ad implantologia solo dopo la cura della patologia e l'adozione di una perfetta tecnica di igiene orale); patologie come osteoporosi grave e diabete scompensato (da valutare caso per caso).
QUAL'È IL COMPORTAMENTO DA SEGUIRE SUBITO DOPO L'OPERAZIONE?
È fondamentale per la buona riuscita dell'intervento che il paziente segua precise regole impartite dal chirurgo nel periodo post-operatorio.
COSA SIGNIFICA CARICO IMMEDIATO?
In condizioni ideali, adatte a garantire l'immediata stabilità dell'impianto, è possibile avvitare le capsule (quindi i denti) agli impianti nella medesima seduta della loro inserzione chirurgica, o nell'arco delle 24-48 ore (il tempo tecnico necessario a fabbricare le protesi più estese e complesse). L'implantologia a carico immediato si effettua in pazienti selezionati: se non ci sono le condizioni adeguati o le indicazioni per adottare questa tecnica, si fissano le capsule agli impianti dopo un periodo variabile tra i 2 e i 4 mesi.
SI POSSONO METTERE GLI IMPIANTI SENZA BISTURI?
In adeguate condizioni possiamo inserire l'impianto con un foro nella gengiva e nell'osso senza incidere la gengiva con il bisturi e scollare il lembo gengivale dall'osso sottostante. Si chiama tecnica flapless. È una procedura semplice e veloce, non richiede i punti di sutura e dà quindi scarsi postumi post-operatori. Quasi sempre è necessaria una TAC della zona dell'intervento per valutare altezza e spessore dell'osso. Sulla base dei dati della TAC è costruita una guida che viene utilizzata durante l'intervento per posizionare correttamente gli impianti. Possiamo inserire con tecnica flapless da un impianto singolo, fino a 6 a 8 impianti, riabilitando un'intera arcata, anche con carico immediato.
SE MANCA OSSO COME CI SI COMPORTA?
La perdita di un dente, in genere per carie destruente, frattura, o malattia parodontale (piorrea),
comporta quasi sempre una perdita variabile di tessuto osseo. Quindi non sempre ci sono le condizioni ottimali per inserire un impianto dentale e per usare la tecnica flapless. Oggi esistono tecniche per la rigenerazione guidata dell'osso (GBR), e per il rialzo del seno mascellare; ovviamente sono tecniche di chirurgia implantare avanzata che richiedono un intervento con tecnica a lembo aperto.
COS'È UNA OVERDENTURE?
L'Overdenture su impianti é una protesi mobile totale (dentiera) che viene ancorata agli impianti e quindi risulta fissa e stabile; viene tolta dal paziente solamente per eseguire l'igiene, poi viene reinserita e mantenuta fissa fino alla igiene successiva.
GLI IMPIANTI DENTALI SONO TUTTI UGUALI?
In Italia sono presenti più di 300 marche di impianti dentali. Tuttavia solo alcune case produttrici di impianti possono vantare una vasta letteratura scientifica che può comprovare la qualità del proprio prodotto. Oltre alla certificazione europea, gli impianti dentali di elevata qualità presentano in genere una certificazione FDA (food and drug administration) che assicura un controllo severo, e costante nel tempo, della qualità del prodotto. Al termine del trattamento, l'odontoiatra dovrebbe sempre rilasciare al proprio paziente un patentino da cui risulti quali impianti abbia utilizzato e che dia la possibilità al paziente di informarsi sulla qualità di tale prodotto. Nei nostri studi utilizziamo solo impianti Zimmer Dental. Zimmer Holdings, società madre di Zimmer Dental, fondata nel 1927, è il primo operatore mondiale, leader nella progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione (in 80 Paesi) di protesi ortopediche ricostruttive, dentali, della colonna vertebrale e prodotti per traumi con i relativi prodotti chirurgici ortopedici. Gli impianti Zimmer sono certificati ISO 13485 e soddisfano e superano gli standard di qualità più rigorosi.
COME POSSO PRENDERMI CURA DEGLI IMPIANTI CON PROTESI FISSA?
Un'attenta igiene orale associata a controlli regolari è fondamentale per la durata degli impianti che sostengono una protesi fissa (anche se gli impianti non si possono cariare, a differenza dei denti naturali, i batteri presenti in placca e tartaro possono compromettere l'osso che li circonda). Spazzolare la capsula o il ponte che ricopre l'impianto dopo ogni pasto, come gli altri denti, prestando particolare attenzione alla zona in cui la protesi incontra la gengiva (in questa zona può esere utile passare lo spazzolino sulculare: uno speciale spazzolino dotato di due sole file di setole morbide). Passare quotidianamente (soprattutto la sera prima di coricarsi) tra dente e dente il filo interdentale, in modo da eliminare i residui che lo spazzolino non riesce ad asportare. Nel caso di ponte su impianti usare un filo apposito con un'estremità rigida (ad esempio Superfloss), che facilita l'inserzione del filo sotto il ponte e aiuta a farlo scorrere nello spazio tra ponte e gengiva. Lo scovolino interdentale può essere utile negli spazi interdentali vicini alla capsula o al ponte che ricoprono l'impianto, più difficili da raggiungere; va usato con ripetuti e delicati movimenti dentro-fuori.
COME POSSO PRENDERMI CURA DEGLI IMPIANTI CON PROTESI MOBILE?
Una corretta igiene orale associata a controlli regolari è fondamentale per la durata degli impianti che sostengono la protesi mobile. Oltre alla normale pulizia della protesi mobile, spazzolare attentamente dopo ogni pasto gli attacchi collegati agli impianti e pulirli con un tampone inumidito di colluttorio, soprattutto lungo il bordo gengivale.